Con una celebrazione eucaristica che si è svolta martedì 22 novembre presso il POTECO(Polo Tecnologico Conciario) il vescovo Andrea Migliavacca ha virtualmente salutato l’intero distretto conciario a pochi giorni da domenica 27 novembre, quando monsignor Migliavacca terrà la sua prima celebrazione presso la diocesi di Arezzo.

 

Il lavoro e l’importanza del comparto conciario per il territorio sono stati tra i temi che il vescovo ha toccato nel corso della celebrazione, nata da un invito che il presidente Associazione Conciatori Ezio Castellani gli aveva rivolto affinché si potesse condividere un momento di preghiera esteso al tessuto socioeconomico del distretto.

Tra i presenti all’evento, con il presidente Castellani: il presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola Michele Matteoli, il presidente del Consorzio Cuoio di Toscana Antonio Quirici, il presidente di Aquarno Ilaria Nieri, i sindaci di Fucecchio Alessio Spinelli e di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, il vicesindaco di San Miniato Elisa Montanelli e di Santa Maria a Monte Manuela Del Grande, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Santa Croce sull’Arno Daniele Bocciardi. Con loro, diversi rappresentanti delle forze di sicurezza locali, tra cui il comandante dei Carabinieri di Santa Croce sull’Arno Salvatore Serra e il comandante dei Carabinieri di Castelfranco di Sotto Pio D’Addio. Presenti diversi esponenti dell’associazionismo locale, tra cui il presidente Pubblica Assistenza di Santa Croce sull’Arno Marco Remorini, il presidente Pro Loco Santa Croce sull’Arno Angelo Scaduto, il presidente Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Gabriele Ruzzon e numerosi membri delle sezioni locali Avis e Misericordia.

Tanti i conciatori presenti, per una celebrazione molto sentita resa ancora più suggestiva dalla partecipazione del coro Carlo Acutis della Collegiata di Santa Croce sull’Arno coordinato da Maurizio Bagnoli, impreziosita dall’intervento di Suor Mariacarla Fantacci del Monastero agostiniano di Santa Cristiana di Santa Croce sull’Arno e dalla tromba di Paolo Rosi.
Nell’intervento di monsignor Migliavacca parole di affetto per il distretto e i suoi rappresentanti, imprenditori e no, cui negli anni scorsi non ha mai fatto mancare la sua vicinanza. Prima celebrazione eucaristica appositamente promossa in seno al mondo conciario del distretto, l’evento ha avuto nel POTECO la sua dimensione ideale per un abbraccio virtuale dell’intera comunità al vescovo Migliavacca.

 

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