1abassemblea.jpg Risultati raggiunti e obiettivi futuri, conferme e nuove sfide, in un percorso in cui l’esperienza dei vecchi imprenditori si fonde all’entusiasmo dei più giovani, per un comparto, quello della concia, che punta a confermarsi cuore pulsante dell’intero territorio:

sono alcuni degli spunti che emergono dalla relazione annuale Assoconciatori illustrata dal presidente Franco Donati nel corso di un’assemblea che ha registrato, giovedì 21 maggio, la presenza, con gli imprenditori conciari, di numerosi rappresentanti dell’intero tessuto socio-economico locale.

 

Il contributo delle nuove generazioni
«La conceria-dice il presidente Franco Donati- è da anni il cuore pulsante dell’economia del nostro distretto e intorno ad essa si sono sviluppati attività, aziende e lavoro, ma il nostro settore deve continuamente a rigenerarsi per poter crescere ancora: abbiamo fatto dell’avvicinamento dei giovani al settore uno degli obbiettivi principali su cui investire e continuiamo ad illustrare loro le numerose opportunità che possono cogliere anche grazie agli strumenti che mettiamo loro a disposizione».

 

Investimenti per mantenersi competitivi
Sono gli investimenti mirati lo strumento che può valorizzare la competitività del distretto: «Con l’operatività del nuovo Polo Tecnologico Conciario e la messa in opera delle nuove vasche dell’impianto di depurazione Aquarno-prosegue Donati- abbiamo dato quest’anno segni tangibili di come possiamo investire nel modo più razionale con un beneficio diffuso che dalla conceria si riflette complessivamente su tutta la nostra comunità: come imprenditori vogliamo solo poter lavorare nelle migliori condizioni possibili, dialogando nel mondo migliore con tutte le parti con cui ci relazioniamo quotidianamente».

 

Nuovi scenari e dialogo con le Istituzioni
«Lo stretto collegamento con le più importanti case della moda che ci ha fatto mantenere un andamento positivo in questi anni di crisi generale, ha manifestato invece, in questo primo trimestre 2015, i primi segnali negativi. Le incertezze che hanno toccato il mercato del lusso e delle grandi firme nell’ultima parte dell’anno 2014 hanno determinato una pausa di maggior riflessione ed una certa cautela negli acquisti. In Cina si sono modificate sostanzialmente le scelte nell’ambito della moda e del lusso, è inoltre crollato il mercato russo, con la forte perdita di valore del rublo e l’applicazione delle sanzioni legate alla guerra in Ucraina. A questo si aggiunge il comportamento dei consumatori nei confronti della politica di un esasperato ricarico sui prezzi finali da parte delle grandi firme: un ricarico spesso ingiustificato ed ingiustificabile, rispetto alla qualità del prodotto. Tutto questo può aver generato le incertezze di questi primi mesi, ma gli spazi per un riposizionamento delle nostre aziende sono reali».

 

Erano presenti all’assemblea Assoconciatori rappresentanti del mondo del credito, dei sindacati, della stampa, e delle istituzioni, tra gli altri i sindaci di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda e di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti. «Al di là di alcune cose che potremmo rimproverare ai rappresentanti delle istituzioni- aggiunge Donati- dobbiamo dire che condividono con noi gioie e dolori del settore, che si impegnano con slancio ogni volta che li sollecitiamo su un problema e che sono con noi artefici di una stretta e positiva collaborazione. La partecipazione alla nostra assemblea di un pubblico così vasto e articolato che si stringe intorno al nostro comparto ci testimonia che dobbiamo continuare a credere in obiettivi comuni lavorando ognuno per il benessere condiviso della nostra comunità, che intorno all’industria conciaria è riuscita a sollecitare le forze migliori di questa terra».

 

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