«Il distretto conciario tiene, pur in uno scenario economico delicato e in perenne evoluzione destinato a incidere su indirizzi e strategie dei conciatori
: si chiude un anno impegnativo, cambia il mercato globale e si trasformano le abitudini dei principali competitors degli imprenditori conciari toscani»: Franco Donati fotografa così lo stato di salute del settore conciario, in occasione della cena organizzata dall’Assoconciatori per lo scambio degli auguri di Natale, martedì 16 dicembre al Museo della Conceria di Santa Croce sull’Arno.
Conceria: fulcro del distretto
Aggredire nuove fasce di mercato
E’ l’intero territorio che si stringe intorno alla conceria, industria che anche nel 2014 si è confermata cuore pulsante della Provincia, con buone performance pur in un mercato sempre più insidioso: le principali difficoltà per i conciatori, come sottolineato dal presidente Donati, arrivano ora dalla maggiore cautela mostrata dalle grandi firme nei loro ordinativi, dal crollo del valore del rublo con conseguente crisi del sistema finanziario russo e da nuove politiche commerciali di Paesi esteri che per tutelare il loro prodotto interno possono rallentare l’export verso mercati storicamente forti per la pelle toscana.
«Pure davanti a mutate esigenze del mercato e a nuove strategie dei nostri clienti -dice Donati- possiamo mantenerci competitivi se continuiamo ad offrire la qualità che da sempre caratterizza i nostri prodotti. Se ci sono clienti che rallentano ce ne sono anche altri, nuovi, che si affacciano sul mercato pronti a riconoscere la qualità del nostro lavoro, e questa può essere un’ulteriore opportunità per dare slancio al nostro comparto nel futuro». Nel futuro immediato, intanto, un importante appuntamento attende i conciatori del distretto di Santa Croce: entro febbraio 2015 sarà operativa la nuova sede del Polo Tecnologico Conciario, divenuto negli anni insostituibile supporto scientifico per il comparto. « Solo lavorando con e per la qualità si può crescere-conclude Donati- e l’investimento che abbiamo realizzato con POTECO si inserisce in quest’ottica portando ora a compimento un’opera che si rivelerà strategica per tutti i nostri imprenditori».
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