Il mercato del lusso non si arresta e continua a crescere, per un incremento medio stimato nel 70 % negli ultimi 10 anni:
questa una delle indicazioni più interessanti che arrivano da Lineapelle per i conciatori del distretto santacrocese con la pelle del Comprensorio del cuoio indicata tra i prodotti più rappresentativi, nel Mondo, dell’eccellenza del made in Italy. Il dato emerge dallo studio sulle tendenze del mercato del lusso elaborato per Lineapelle da Euromedia Research, illustrato nel corso della fiera bolognese dall’autrice Alessandra Ghisleri. Dall’indagine emerge che continua a crescere una nuova classe media nei Paesi emergenti, con propensione al consumo e attenzione al mercato del lusso con il numero dei consumatori di questa fetta del mercato triplicato, a livello mondiale, negli ultimi venti anni: dai 90 milioni di consumatori nel 1995 ai 330 milioni del 2013 ed una base dei consumatori di lusso destinata a crescere ogni anno di circa 10 milioni.
Lavorare per il lusso è certo anche un grande impegno per gli imprenditori conciari: la soddisfazione di vedere premiata la propria leadership dal mercato ripaga lo sforzo nel rispettare sempre più rigidi standard che assicurino la qualità del prodotto. Come confermano gli imprenditori presenti a Lineapelle, che proprio alla fascia dei consumatori di lusso si rivolgono. «Abbiamo ritrovato a Lineapelle ¬- dice Gianfilippo Settesoldi della conceria Miura- tutti i nostri clienti, molti provenienti dall’Europa e rappresentanti di grandi firme e importanti maison. E’ vero che ci arrivano spesso richieste molto complesse da questo nostro mercato di riferimento, ma per noi ciò diventa anche una sfida che ci consente di migliorarci e crescere ulteriormente». Dello stesso avviso Daniele Sestini, per la conceria Tre Effe« Il mercato del lusso ci sprona poiché ci chiede performance sempre più importanti sia sotto il profilo della qualità che dell’innovazione. Tra le richieste che ci rivolgono i clienti quella di assicurare un prodotto eccellente per quanto riguarda il colore e la resistenza: i risultati però ci ripagano, e siamo soddisfatti fin qui del buon interesse che ci stanno manifestano anche a Lineapelle».
Circa 220 miliardi di euro la spesa totale mondiale connessa al mercato del lusso, con Medio-Oriente, Cina e Giappone tra i Paesi con la maggior spesa pro-capite per beni legati a quel settore.«I dati emersi sul mercato del lusso-dice Roberto Lupi per la conceria BCN- confermano un trend che coinvolge anche noi conciatori, da anni impegnati senza possibilità di rallentare: soddisfare la clientela più esigente è oneroso, ma è grande la soddisfazione nel vedere riconosciuta l’eccellenza di quanto facciamo. I nostri clienti ci chiedono in particolare un prodotto che sia sempre più naturale, questo è uno degli indirizzi su cui orientiamo ricerca e investimenti». «Dobbiamo continuare a garantire ai nostri clienti-dice il vicepresidente Assoconciatori Alessandro Francioni- la qualità che contraddistingue il nostro prodotto, e per farlo dobbiamo continuare a investire nella ricerca e negli investimenti arrivando in modo sempre più sostanziale ad essere noi un modello sotto il profilo dell’impresa e della qualità del prodotto».