Controlli mirati e azioni coordinate dalle autorità di pubblica sicurezza sulla base delle segnalazioni che arrivano dai conciatori, prevenzione e repressione dei furti in conceria: questi i temi dell’incontro odierno, coordinato e ospitato dall’Assoconciatori con i principali rappresentanti della pubblica sicurezza locale per fare il punto sulla delicata questione dei crimini a danno delle concerie.
Tra i presenti il capitano Antonio Trombetta, comandante compagnia CC San Miniato, e i luogotenenti Andrea Oteri, Alfonso Guarnacci ed Emanuele Quaranta, rispettivamente comandanti delle stazioni CC di Santa Croce sull’Arno, Ponte a Egola e Castelfranco di Sotto.
Da inizio anno 13 furti in conceria: contro i ladri non solo videosorveglianza
«Condotti con tecniche e in tempi diversi i furti in conceria non sono facilmente riconducibili ad una specifica matrice criminale-spiega il presidente Assoconciatori Franco Donati- e impegnano noi imprenditori ad una collaborazione continua con le autorità di sicurezza». Da inizio anno ad oggi sono 13 i furti in conceria denunciati nei Comuni di Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e a Ponte a Egola: «E’ importante che i conciatori tengano la massima allerta anche rispetto a comportamenti semplici ma utili nella prevenzione dei furti-dice il capitano Antonio Trombetta- come chiudere l’accesso alla conceria durante la pausa pranzo o dotarsi di sistemi di allarme volumetrici e perimetrali e di rilevamento delle manomissioni di questi stessi sistemi».
In ogni conceria un responsabile preposto ad informare le autorità di sicurezza
E’ la videosorveglianza lo strumento considerato più efficace dai conciatori per scoraggiare i furti in conceria, anche se spesso i video si rivelano utili solo per le indagini successive, quando i furti sono stati già commessi, e le telecamere per videoregistrare sono consentite solo nelle aree private. Resta intanto alta la guardia da parte delle autorità di pubblica sicurezza che oltre ai controlli di routine sull’intero Comprensorio del cuoio provvedono ad una attività specifica di monitoraggio dell’ ampia zona industriale locale anche nelle ore notturne, svolta secondo una strategia coordinata tra le diverse stazioni dei carabinieri del territorio. «E’ importante razionalizzare le risorse di cui disponiamo-aggiunge il capitano Trombetta- e provvedere, fra l’altro, a rispondere alla domanda specifica di sicurezza che ci arriva dagli imprenditori in modo mirato»: in questo senso le azioni di controllo condotte ogni notte da un’apposita pattuglia composta da uomini delle stazioni dei carabinieri di Santa Croce, Ponte a Egola e Castelfranco di Sotto, che monitorano anche grazie alle segnalazioni ricevute dagli imprenditori le aree più critiche del Comprensorio rivelandosi, in quella fascia oraria, di particolare utilità. Dall’incontro è intanto emerso un primo ulteriore strumento che verrà a breve attivato per agevolare gli interventi dei carabinieri in ipotesi di furto in conceria, nell’ambito di una serie di azioni condivise da associazioni conciarie locali e forze dell’ordine: per ognuna delle sue concerie l’Assoconciatori indicherà ai carabinieri un responsabile che li accompagnerà in sopralluoghi immediati in caso di allarme. «Una previsione semplice-conclude Donati-ma utile a rendere il pronto intervento dei carabinieri ancora più efficace poiché guidato da chi conosce al meglio la conceria di volta in volta interessata».