Il mercato chiama, il Distretto di Santa Croce risponde: arrivano da Parigi le ultime conferme per la pelle del comprensorio del cuoio , protagonista della tre giorni de “Le cuir à Paris”, l’evento fieristico che dal 12 al 14 febbraio ha riunito nella capitale francese alcuni dei maggiori protagonisti dell’industria internazionale del fashion, tra anteprime delle lavorazioni in pelle e tendenze moda per l’estate 2014.
A pochi giorni dalla conclusione di “Anteprima” Milano, analogo appuntamento di presentazione delle prossime stagioni della moda con il suo carico di interesse verso la pelle “made in Santa Croce”, Parigi conferma l’impegno dei conciatori toscani: 350 produttori conciari giunti a “Le cuir à Paris” da tutto il mondo, 45 i soci dell’Assoconciatori, per un giudizio complessivamente positivo della manifestazione parigina, testimoniato dal buon flusso di visite e dalle impressioni a caldo dei produttori presenti all’evento.
«Quello di Parigi è un appuntamento utile- dice Martina Betti per la conceria Brotini Mario & Co- per arricchire il ventaglio di contatti e capire quali delle nostre idee potrebbe premiare il mercato: tra gli altri, abbiamo proposto accostamenti cromatici semplici e raffinati, con inserti di lamine che impreziosiscono colori basici, che i nostri clienti presenti a Parigi, per buona parte provenienti dal mercato anglosassone, sembravano apprezzare. Lo sapremo solo nei prossimi mesi, tanto più in un mercato che si è fatto molto accorto sotto il profilo degli ordinativi e degli investimenti».
«A Parigi la clientela francese ci è sembrata particolarmente attiva, insieme a quella italiana- spiega Luca Giananti della conceria Dolmen- e ci auguriamo che il buon numero di visite che abbiamo registrato possa confermare i numeri che stanno premiando il nostro impegno sulla qualità e l’innovazione : molto apprezzate, sin qui, le nostre proposte di pelli verniciate declinate in molteplici soluzioni di colore».
«Razionale nell’organizzazione, arricchita dalla contemporanea presenza degli eventi di settore promossi nell’area fieristica adiacente, la fiera parigina ha registrato per noi un interessante flusso di visite- dice Simone Castellani della conceria Sciarada- con clienti francesi, inglesi e olandesi tra i più attivi, insieme a quelli italiani. Consapevoli dei cambiamenti di un mercato dove gli ordinativi si concretizzano con maggiore lentezza e incertezza rispetto al passato, siamo fiduciosi intanto del riscontro ottenuto sulla qualità del nostro prodotto».
« Meccanismi e tempi del mercato- aggiunge Roberto Lupi per la BCN Concerie- tendono oggi ad anticiparsi, in questo senso le presentazioni e gli eventi di “anteprima” recano un’utilità importante su come impostare il nostro lavoro. Innovazione e qualità i binari su cui continuare a muoverci per mantenerci competitivi davanti a richieste sempre più specifiche che ci arrivano dal mercato, come quella, che si è confermata anche a Parigi, di un prodotto in grado contemporaneamente di essere resistente pur conservando la bellezza dell’effetto naturale della pelle».
«Richieste non semplici da parte di clienti sempre più esigenti- aggiunge Silvia Rigatti della Conceria Stella- che richiedono sforzi continui ai produttori per poter essere tradotte in concreto. “Le cuir à Paris” ci lascia comunque un buon riscontro che nei prossimi mesi vedremo quali risultati ci porterà, con una clientela, italiana ed estera, che ci è sembrata interessante sotto il profilo della qualità oltre che della grande presenza».