thumb_congrress_1Strategie, segreti, successi, possibili scenari futuri: i maggiori esponenti dell’industria italiana della pelle a confronto, giovedì 31 maggio a Santa Croce sull’Arno, per il convegno “I Distretti della pelle nella filiera della moda-reti di eccellenza e chiave di accesso al mercato globale, oltre la crisi”, organizzato da Associazione Conciatori di Santa Croce sull'Arno, Consorzio Conciatori di Ponte a Egola ed UNIC, con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano.

CONDIVISIONE DI BUONE PRATICHE E STRATEGIE
L’appuntamento è stato occasione per valutare lo stato di salute di uno dei settori dell’economia italiana, quello conciario,   che continua a rispondere  al meglio alle nuove sollecitazioni imposte dal mercato globale trasformato anche dalla crisi economica. 
Presenti all’incontro i principali esponenti dell’industria conciaria italiana, insieme ad economisti,  rappresentanti del settore creditizio e delle istituzioni: tutti attori chiamati a confrontarsi in un unico processo in cui solo grazie alla condivisione virtuosa di buone pratiche e strategie può confermarsi il trend di eccellenza nei risultati prodotti dall’industria della pelle.
 Al “padrone di casa” Franco Donati, presidente dell'Associazione Conciatori di Santa Croce sull'Arno,  il compito di introdurre i lavori del convegno, ospitato presso il Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno, coordinati dalla giornalista del Sole24Ore Silvia Pieraccini che ha dato vita ad un articolato dibattito cui hanno partecipato, tra gli altri, il direttore Unione Nazionale Industria Conciaria Salvatore Mercogliano, il presidente Sezione Veneta Confindustria Vicenza Walter Peretti ed il presidente Associazione Sistema Distretto Solofra Michele De Maio.  A Marco Fortis, vicepresidente Fondazione Edison e professore presso l’Università Cattolica, il compito di illustrare, durante l’incontro, peculiarità e andamento dei distretti italiani della pelle, con l’interazione dei vertici dei distretti conciari presenti: il tutto tradotto in numeri utili a sintetizzare al meglio la struttura del settore,  che  seppure in buona salute per confermarsi vincente avrebbe sempre più necessità del sostegno di strategie politiche e fiscali incentivanti e premianti.

FARE SISTEMA
Creatività, studio, investimenti nella ricerca e per l’innovazione si confermano l’arma in più con cui i distretti guardano al futuro impegnandosi a realizzare una sinergia sempre più virtuosa: l’idea, condivisa dai protagonisti del conciario presenti al convegno è infatti quella di arrivare a realizzare una piattaforma comune di programmi e strategie con cui poter consolidare la propria leadership non solo nel mercato e nell’industria, ma anche come poli di eccellenza nella formazione e nell’investimento.

IMPEGNO SOCIALE A FAVORE DELLE AREE GEOGRAFICHE COLPITE DAL TERREMOTO
Un primo riscontro, intanto, si registra sul versante dell’impegno sociale dove, di concerto, i tre distretti industriali della pelle hanno risposto con immediatezza all’invito del presidente Franco Donati a condividere un sostegno concreto a favore delle aree geografiche colpite negli ultimi giorni dal grave terremoto che si è abbattuto in diverse Regioni italiane.
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