Assemblea annualeTolleranza zero contro il lavoro nero e richiesta alla Pubblica Amministrazione di impegnarsi a fornire risposte chiare e tempestive nella condivisione di comuni strategie di crescita:  la presentazione del bilancio di esercizio associativo, mercoledì 23 maggio, diventa occasione per l’Assoconciatori per rimarcare programmi e intenti, tra obiettivi raggiunti e nuove sfide da affrontare.
«Il tempo è denaro, ed è anche sopravvivenza di un intero sistema dal quale dipende la sussistenza di decine di migliaia di persone»: è questo uno dei passaggi più intensi della relazione annuale presentata nel corso dell’incontro dal presidente dell’Assoconciatori Franco Donati che proprio all’ importanza di risposte tempestive e certe da parte delle Istituzioni si appella sottolineandone la rilevanza nella programmazione dell’ attività di impresa . «Un distretto che pur nella situazione attuale di disastro del Paese -prosegue Donati- riesce a garantire il futuro di centinaia di aziende, ha bisogno di certezze, non di possibili bombe ad orologeria che possono scoppiare per le incertezze o gli equivoci sui provvedimenti della Pubblica Amministrazione»: provvedimenti che- prosegue la relazione- potrebbero «minare fortemente la possibilità di mantenersi su questo territorio».

2012: DA MARZO PER LE AZIENDE ANDAMENTO “A MACCHIA DI LEOPARDO”

Passato e futuro a confronto nell’assemblea in cui l’Assoconciatori sintetizza l’anno appena trascorso, passando per un presente in cui non mancano incertezze, con un 2012 che vive un momento di stallo dopo un avvio brillante per il comparto della concia: le grandi firme della moda sono caute nel momento in cui devono passare agli ordini ed alcune aziende registrano un calo produttivo con ordini che si concentrano soprattutto su quelle più strutturate che hanno mostrato nel tempo maggiore affidabilità.

NESSUNA TOLLERANZA DEL LAVORO NERO E INTRODUZIONE DI UN NUOVO ORGANO STATUTARIO A TUTELA DELLA ETICITA’
Tra i temi principali dibattuti nel corso dell’assemblea quello del contrasto al lavoro nero contro il quale l’Associazione Conciatori ribadisce tutto il suo impegno: in questo, particolare centralità viene rivestita dal codice etico, già presentato lo scorso febbraio ed ora giunto ad approvazione ed inserito nello statuto dell’Associazione Conciatori, appositamente modificato con l’introduzione di un nuovo specifico organo posto a vigilanza dell’applicazione di quel codice, il collegio dei “Probiviri”. «Nel mondo, l’utilizzo della pelle che produciamo-afferma il presidente Donati- è il futuro delle nostre aziende, ma sarà importante il come la pelle viene prodotta, in quali condizioni di lavoro  e di rispetto ambientale. Il tutto riconoscendo il ruolo insostituibile dei conto-terzi. Il codice etico è uno strumento che deve documentare che i nostri rapporti associativi si fondano su comportamenti commercialmente e moralmente corretti». Preposto al controllo della effettiva applicazione dei principi sanciti nel codice etico è il collegio dei “Probiviri”, nuovo organo che va a completare la struttura dell’Associazione. Questa la composizione del collegio: membri effettivi Mario Caponi, Valerio Nuti e Piero Caponi, membri supplenti Alberto Marconi e Carlo Lapi.

L’ASSOCIAZIONE “SICURA” DEL FUTURO: L’IMPORTANZA DI FARE RETE

Aggregazione e condivisione di sforzi comuni per affrontare al meglio le grandi sfide della razionalizzazione dei costi, della ricerca e della commercializzazione: il “fare rete” continua ad essere per l’Associazione Conciatori la principale cifra distintiva ed arma vincente anche per il futuro, in un contesto in cui  diventa  sempre più difficile per le microimprese del manifatturiero sostenere la sfida dei nuovi mercati. «Le nuove sfide dei mercati-afferma Donati-con il crollo dei consumi interni e con l’esigenza di adeguarsi ad una forte internazionalizzazione verso Paesi a crescita esponenziale richiedono al settore manifatturiero italiano nuovo impegno, maggiori sforzi di investimento ed una forte razionalizzazione dei costi. Le indicazioni degli economisti sono quelle di accorparsi, aggregarsi e unirsi in uno sforzo comune: noi fin dagli anni ’70 abbiamo costituito materialmente un sistema di imprese assolvendo nella sostanza a tutto quanto si richiede ad una rete. L’Assoconciatori, che è al centro di questa rete e ne governa dinamiche e rapporti, ha così saputo operare scelte virtuose e continuerà a pianificare per il futuro scelte calibrate sulle esigenze complessive
dell’intero “sistema” ».
3 buoni motivi per associarsi
Ok Rappresentanza di categoria
Ok Assistenza alle aziende associate
Ok Costituzione di società consortili

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